Come riconoscere un buon olio extravergine di oliva?
L’olio extravergine di oliva o olio EVO è uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea. Esso
viene comunemente considerato un alimento nutraceutico, ovvero un prodotto che abbia sia una
funzionalità nutritiva che farmaceutica, grazie alla presenza di vitamina E e dei polifenoli, quali:
idrossitirosolo, oleuropeina e oleocantale. Un olio con denominazione “extravergine di oliva” non
sempre però è sintomo di buona qualità. È necessario quindi conoscere quali sono gli aspetti
fondamentali per distinguere un olio Evo di qualità da uno più scadente, il quale non gioverà alla
nostra salute.
L’etichetta, attenzione alla provenienza delle olive.
Il primo punto da prendere in considerazione al fine di riconoscere un buono olio extravergine di
oliva è l’analisi dell’etichetta. Essa dovrà contenere la dicitura “olio di oliva di categoria superiore
ottenuto mediante procedimenti meccanici”, il lotto, la data di produzione e di fondamentale
importanza, la provenienza delle olive. È necessario quindi accertarsi che l’olio sia stato ottenuto da
olive provenienti dal nostro paese e non da stati non appartenenti all’Unione Europea, dove i
processi produttivi sono meno regolamentati sia a livello qualitativo che di sicurezza alimentare. Un
altro aspetto da considerare è la data di produzione.
La bottiglia, colore e materiale.
Una delle principali minacce per la qualità e il profilo organolettico dell’olio di oliva è la luce. È per
questo che, al fine di riconoscere un buon olio extravergine di oliva, è consigliato prestare
attenzione al materiale della bottiglia ed al suo colore. L’olio, affinché non venga a contatto con la
luce, deve essere quindi contenuto in bottiglie di vetro oscurato o in latte di acciaio inox.
La colorazione dell’olio influisce sulla propria qualità?
No, l’aspetto visivo non deve essere considerato nella valutazione di un buon olio evo, in quanto è
facilmente sofisticabile e varia a seconda della varietà delle olive e al loro grado di maturazione.
Proprio per questi motivi, durante i panel test ufficiali di un olio evo, vengono utilizzati bicchieri di
colore scuro per far sì che l’assaggiatore non possa farsi influenzare dalla colorazione dell’olio.
L’aspetto sensoriale, affidiamoci ai nostri sensi!
Olfatto e gusto sono i nostri migliori alleati per riconoscere un buon olio extravergine di oliva!